Abbiamo dato un’occhiata al sito internet https://mariodignazioapparizioni.com/ del veggente Mario D’Ignazio per approfondire le autentiche Apparizioni della Vergine in Contrada Santa Teresa a Brindisi.

Mario D’Ignazio nasce il 4 febbraio 1984 e fin da bambino dimostra un grande amore per la preghiera. La sua vita cambiò il 5 agosto 2009, giorno in cui, stando a quanto si legge sul sito internet ufficiale (https://mariodignazioapparizioni.com/) , “la Santissima Trinità ha illuminato il suo sentiero inviando la Beata Madre che gli apparve per la prima volta vicino ad un ulivo presente nella proprietà dei suoi genitori in Contrada Santa Teresa, in provincia di Brindisi“. Vi invitiamo a leggere nella sua interezza la pagina del sito di Mario D’Ignazio dedicata alla Storia dell’Apparizione, perché ricca di aneddoti ed informazioni. Le storie che leggiamo su internet di Mario D’Ignazio veggente riguardano tutte le alle autentiche Apparizioni di Contrada Santa Teresa-Brindisi.

Vi invitiamo ad attenervi alla cronaca e alle informazioni riportate sul sito https://mariodignazioapparizioni.com/ per evitare di incorrere in “fake news” ed altre informazioni obsolete su Mario D’Ignazio. Ogni 5 del mese, Mario D’Ignazio viene chiamato a vivere la particolare esperienza mistica e la condivide con i fedeli. La Vergine usa parole d’Amore nei confronti di questo cristiano cattolico, chiamandolo spesso “bimbo Mio”, “Mio confidente”, “Mio diletto“, “Servo del Mio Trafitto Cuore prossimo a trionfare”, come segno di incoraggiamento incessante ad andare avanti nella sua missione. Numerose sono le testimonianze di miracoli eucaristici e sacre stimmate riportate nel sito web.

Soltanto sul sito internet di Mario D’Ignazio troverete inoltre tutto quello che c’è da sapere sulle “autentiche Apparizioni di Contrada Santa Teresa a Brindisi, le Ultime sulla Terra; accolte devotamente dal Piccolo Gregge rimasto fedele al Santo Vangelo dell’Agnello Trionfante; composto da laici, consacrati e sacerdoti, obbedienti al Cuore Immacolato di Maria SS. In questo luogo santo si presenta come la Vergine della Riconciliazione, Regina e Madre della Speranza, Mediatrice di tutte le grazie. La Vergine ha rivelato, che chiunque accoglierà il Suo Messaggio, sarà salvato dalla perdita della vera fede”. C’è anche una sezione dedicata alle apparizioni all’estero che potete visitare cliccando qui .

Un nuovo approfondimento del nostro blog: Apparizioni, cosa sono, la loro storia 

Abbandoniamo adesso per un momento le esperienze di Mario D’Ignazio e ripercorriamo, con l’aiuto dei nostri lettori, una breve storia delle apparizioni mariane. Cosa sono queste ultime e quando sono avvenute nel corso della storia? Con il termine “apparizioni” si fa riferimento alla presunta manifestazione della Vergine Maria, ovvero la madre di Gesù. Tali apparizioni sarebbero avvenute da una o diverse persone, nei medesimi luoghi o in posti diversi. Solitamente, l’apparizione mariana prende poi il nome della città in cui si è verificata.

Di seguito trovate l’elenco delle categorie del sito di Mario D’Ignazio: Informazioni, Storie dell’Apparizione, Il luogo delle Apparizioni, I Gloriosi Appellativi, L’Immagine dell’Apparizione, Il confidente di Maria SS., Segni Soprannaturali, I Messaggi Mensili, I Messaggi settimanali del 2009, I Messaggi settimanali del 2010, Alcuni Messaggi Privati, Le Promesse, Preghiere date a Mario D’Ignazio, Cuore Immacolato, Il Rosario, Le Opposizioni, Riflessione di Padre Tentori, I segni continuano, Apparizioni all’estero, Cenacoli D’Orazione, Messaggi ricevuti all’estero, Foto Gallery, Blog. Credits foto: Pino Savietti.

Cosa sono le apparizioni e le manifestazioni mariane? 

La prima apparizione mariana si fa risalire al 40 d.C. Secondo la Tradizione, infatti, la Madonna sarebbe apparsa all’apostolo Giacomo. Le apparizioni sono poi aumentate con il tempo, in particolar modo nel XIX e nel XX secolo. A volte, l’apparizione si sarebbe ripetuta nello stesso luogo, e per un tempo abbastanza prolungato, ma sono poche le persone che affermano di aver visto la Vergine Maria. Secondo il cattolicesimo, l’apparizione mariana è una visione della Madonna, che di solito si rivolge a chi compare con l’intento di comunicare qualcosa, con gesti e parole. Nel corso della storia è poi capitato che la Madonna non sia apparsa e che il fenomeno sia stato uditivo: in questo caso si usa il termine locuzioni. 

Come descrive le apparizioni mariane la Chiesa Cattolica

Naturalmente, c’è un processo per stabilire se le apparizioni della Madonna si siano o meno verificate. In generale, infatti, la Chiesa Cattolica stessa ammette che la maggior parte non siano verificabili.  Secondo la Chiesa Cattolica, l’apparizione è da intendersi come un intervento della Mamma in favore dei propri figli: una sorta di aiuto, ma anche di avvertimento. 

Quali sono le manifestazioni mariane approvate dalla Chiesa Cattolica?

Dal momento in cui è molto difficile accertare l’apparizione mariana, non esiste un elenco ufficiale da parte della Chiesa Cattolica. Infatti, al momento studia e verifica i singoli casi, ma è bene fare una distinzione netta tra il riconoscimento ufficiale e l’autorizzazione. La Chiesa riconosce l’apparizione a Vincenza Pausini nel Santuario della Madonna di Monte Bianco, così come l’apparizione in Messico di Nostra Signora di Guadalupe. Una delle apparizioni più famose è quella del 1917 di Nostra Signora di Fatima, o ancora nel 1858 a Nostra Signora di Lourdes. Il fatto che le altre apparizioni non siano riconosciute dalla Chiesa Cattolica, non significa che esse siano false.

Quali sono i criteri di verifica di un’apparizione

La Congrega per la Dottrina della Fede ha deciso di condividere il 25 febbraio del 1978 i criteri per la valutazione di un’apparizione, che si suddividono in positivi e negativi. Si deve naturalmente verificare il contenuto delle rivelazioni, si valuta la qualità della persona che ha vissuto l’apparizione, oltre che la certezza morale. Ci sono poi dei criteri negativi, come eventuali errori riguardo ai fatti o errori dottrinali attribuiti a Dio, allo Spirito Santo o alla Santa Vergine Maria. Si considerano eventuali disordini psicologici o inclinazioni, così come un eventuale tentativo di guadagno. 

Le nostre vacanze a Roma: cosa abbiamo visto ai Musei Vaticani!

Visitare i Musei Vaticani è sicuramente una delle cose più belle che si possono fare quando si visita Roma. Può rivelarsi anche impegnativo data la loro grandezza e per la quantità di opere che vi sono all’interno e, sicuramente, serviranno diverse ore per poterle vedere tutte. Ma quali sono le opere all’interno di questi musei unici? Con la lettura di questo articolo lo scopriremo insieme.

Gruppo del Laocoonte

Oltre alla bellezza, questa scultura è molto importante anche per la sua storia, in quanto il suo ritrovamento ha segnato proprio la nascita dei Musei Vaticani ed è per questo che vi consiglio di far iniziare il vostro percorso proprio da qui. La statua fu rinvenuta nel 1505 sul colle Oppio e l’allora papa Giulio II mandò l’architetto Giuliano de Sangallo e Michelangelo a valutarla, per poi decidere in seguito di acquistarla.

Venne collocata nel punto in cui ancora oggi la possiamo osservare, ovvero nel Cortile Ottagonale e questo evento è considerato l’atto fondativo dei Musei Vaticani.

Cappella Sistina

La Cappella Sistina è, senza dubbio, l’opera più vista in tutti i Musei Vaticani e una delle opere più famose in tutto il mondo. La sua costruzione avvenne tra il 1475 ed il 1481 e fu decorata, sulla volta e sulla parete di fondo, dagli affreschi di Michelangelo nel corso del 1500.

È molto probabile che vi sia molta folla ma è un luogo magico e merita di essere visto con calma. Purtroppo però al suo interno non vi sarà possibile scattare delle fotografie.

Galleria Carte Geografiche

Appena entrati all’interno rimarrete senza parole per la grandezza di questa sala (120 metri in lunghezza e 6 di larghezza). Si tratta di una rappresentazione cartografica dell’Italia, alla fine del Cinquecento, davvero unica. Alla vostra destra troverete le regioni che si affacciano sul Mare Adriatico mentre a sinistra quelle sul Mar Tirreno. Gli avvenimenti religiosi più importanti, di ogni regione italiana, sono collocati sul soffitto.

Sala degli Animali

La Sala degli Animali si trova all’interno del Museo di Pio Clementino, a pochi passi dalla Statua del Laocoonte. Fu allestita con lo scopo di realizzare un vero e proprio zoo di pietra, sotto il papato di Pio VI. All’interno ci sono varie sculture che rappresentano sia animali che scene di caccia ed alcune di esse furono realizzate con dei marmi colorati, al fine di rendere più realistico il manto degli animali.

Scuola di Atene

La Scuola di Atene si trova in una delle quattro stanze del Palazzo Apostolico. È sicuramente un’opera dal valore artistico inestimabile e fu realizzata da Raffaello Sanzio verso il 1509. L’incarico gli fu affidato da Papa Giulio II, che volle rappresentare le radici della civiltà romana, attraverso la realizzazione di una scena del mondo classico. Platone e Aristotele sono raffigurati al centro dell’opera ed accanto a loro, i più importanti personaggi e filosofi della storia.

Sala delle Muse

La Sala delle Muse è una sala ottagonale dipinta di rosso pompeiano e che raffigura il Torso del Belvedere e, ovviamente, le statue delle Muse. Quest’ultime raffigurano le Muse provenienti dalla Villa di Cassio, nei pressi di Tivoli. Per quanto riguarda il Torso del Belvedere, è sicuramente una delle opere più famose all’interno dei Musei Vaticani, ma anche una delle sculture più ammirate e studiate da tutti gli artisti dal Cinquecento fino ad oggi.

Museo Gregoriano Egizio

Il Museo Gregoriano Egizio fu fondato nel 1839 e formato da 9 sale. La visita in questo museo è molto interessante soprattutto a livello storico, vi aiuterà a capire il rapporto che c’era all’epoca tra l’antica Roma e la cultura egizia del tempo. La Statua del Fiume Nilo

Questa statua si trova all’interno del Nuovo Braccio dei Musei Vaticani ed anche se parliamo di una zona ancora poco frequentata è una tappa che vi consiglio di fare. La Statua del Fiume Nilo è presente nella grande esedra che prende luce dai lucernari del soffitto.

Scala Elicoidale di Momo

Parliamo di una delle scale più belle, famose e fotografate di tutto il mondo. La Scala Elicoidale di Momo è stata costruita nel 1929 ed è composta da una doppia rampa, una a scendere ed una a salire che non si incontrano mai e che, ad oggi, è utilizzata solo per uscire.

COLLEGAMENTI RAPIDI

MARIO D’IGNAZIO VEGGENTE

MARIO D’IGNAZIO ULTIMI MESSAGGI

MARIO D’IGNAZIO E PAPA FRANCESCO

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